Il mese di aprile porta buone notizie per i pensionati italiani, con un incremento delle pensioni dovuto sia agli aumenti previsti sia agli arretrati che non erano stati ancora erogati a tutti i beneficiari. Questo aumento è particolarmente significativo, considerando che alcuni pensionati potrebbero aver atteso a lungo per ricevere tali pagamenti retroattivi. Il cedolino delle pensioni sarà distribuito nei prossimi giorni e sarà disponibile sul portale Inps tra il 20 e il 22 marzo. Tuttavia, a causa della Pasqua e di Pasquetta, il primo giorno bancabile del mese sarà martedì 2 aprile, quindi i pagamenti potrebbero subire un breve ritardo rispetto alla consueta tempistica.
L’incremento delle pensioni è in parte attribuibile alla nuova riforma dell’Irpef, che ha comportato una serie di cambiamenti nei tassi fiscali applicati ai redditi. Questi cambiamenti hanno portato a un risparmio significativo per i pensionati, come evidenziato dai seguenti esempi:
Per i redditi di 16.000 euro annui, l’IRPEF sarà di 3.680 euro anziché 3.700 euro, con un risparmio di circa 1,67 euro al mese.
Per i redditi di 28.000 euro annui, l’IRPEF sarà di 6.440 euro anziché 6.700 euro, con un risparmio di circa 21,66 euro al mese.
La riforma dell’Irpef ha anche previsto il pagamento degli arretrati non erogati nei mesi di gennaio e febbraio. Coloro che non li hanno ricevuti a marzo li riceveranno ad aprile, insieme a quelli non corrisposti nei mesi precedenti.
Inoltre, nel cedolino di aprile saranno presenti anche i conguagli Irpef per coloro che non hanno estinto il debito fiscale del 2023, oltre alle addizionali comunali che influenzeranno l’importo netto delle pensioni da marzo fino a novembre 2024. È importante notare che in alcuni comuni è stata registrata un’ulteriore aumento della percentuale dell’addizionale comunale applicata alle pensioni rispetto al 2023.