Marisa Francescangeli, insegnante presso la scuola elementare di San Vero Milis (Oristano), è stata oggetto di una nuova sospensione a seguito dell’accusa di aver schiaffeggiato una bambina di dieci anni. Questa non è la prima volta che Francescangeli è coinvolta in una controversia: precedentemente, era stata sospesa ad aprile per aver fatto recitare preghiere ai bambini durante le lezioni, secondo alcune segnalazioni dei genitori. La nuova sospensione, della durata di novanta giorni, è stata notificata alla docente dall’Ufficio scolastico regionale competente per i procedimenti disciplinari. Durante l’incidente, avvenuto il 26 settembre, la bambina era fuggita dalla classe e Francescangeli l’aveva inseguita. Per fermarla, la docente ha ammesso di averle dato due piccoli schiaffetti nel tentativo di farla calmare.
Francescangeli ha sottolineato di aver raccontato immediatamente l’episodio alla madre della bambina senza nascondere nulla, tuttavia, il dirigente scolastico ha informato l’Ufficio scolastico provinciale sull’accaduto. Successivamente, è stato avviato un procedimento disciplinare nei suoi confronti e, nonostante la sua versione dei fatti, la sospensione è stata confermata.
Il provvedimento di sospensione cita le testimonianze di due insegnanti che hanno descritto lo schiaffo come una reazione di Francescangeli al comportamento provocatorio della bambina. La commissione disciplinare ha stabilito che tali comportamenti non sono conformi alle responsabilità, ai doveri e alla correttezza inerenti alla funzione docente.
Francescangeli ha definito la sospensione un “accanimento”, affermando di non aver fatto del male a nessuno. Tuttavia, la decisione della commissione disciplinare è stata presa in base alla considerazione dei fatti come comportamenti non adeguati alla professione docente.