Un litigio apparentemente banale su una piattaforma per videogiochi multiplayer ha scatenato una vera e propria persecuzione online che si è trasferita nella vita reale per un giovane di soli 16 anni, nel Napoletano. La vicenda ha destato grande preoccupazione e ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno individuato e denunciato un TikToker di 25 anni con migliaia di follower. Tutto è iniziato con un litigio su una piattaforma di videogiochi multiplayer, apparentemente una disputa comune che avrebbe potuto risolversi senza conseguenze gravi. Tuttavia, ciò che è seguito è un vero e proprio inferno digitale per il giovane coinvolto. Messaggi denigratori, minacce e insulti hanno riempito i suoi canali di comunicazione, portandolo a vivere un crescente senso di isolamento e angoscia.

La situazione è diventata così insostenibile che il ragazzo ha deciso di interrompere il gioco e, fortunatamente, di confidarsi con i suoi genitori. Tuttavia, anche dopo aver preso questa difficile decisione, i messaggi minatori e gli insulti non hanno cessato di arrivare, trasformando la sua vita quotidiana in un vero e proprio inferno digitale.

Finalmente, insieme a suo padre, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri di San Sebastiano al Vesuvio, nella provincia di Napoli, che hanno immediatamente avviato le indagini sulla vicenda. Grazie al loro intervento tempestivo, è emerso che dietro questa campagna di persecuzione online c’era un TikToker di 25 anni, residente a Melito di Napoli, con migliaia di follower.