Nel panorama delle misure di sostegno economico destinate alle famiglie italiane, il 2023 si è caratterizzato per il ritorno di una vecchia conoscenza, ma con un importo più generoso e una portata più ampia. Si tratta della Carta Dedicata a Te, un beneficio che ha visto la luce nell’estate del 2023 con l’obiettivo di alleviare le pressioni finanziarie causate dall’inflazione, in particolare sui costi dei prodotti alimentari e del carburante.

L’importo iniziale della Carta Dedicata a Te ammontava a 382,50 euro, destinati principalmente alla spesa alimentare. Tuttavia, il Governo ha colto l’occasione per ampliare il sostegno e ha deciso di aggiungere un ulteriore importo di 77,20 euro, destinato all’acquisto di carburante o all’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico locale. Questo aumento ha portato l’importo complessivo della Carta a 459,70 euro, rendendo il beneficio ancora più significativo per le famiglie italiane.

Ma le novità non si fermano qui. Parallelamente all’aumento dell’importo, è stata introdotta la possibilità di ricevere il beneficio senza la necessità di presentare una domanda. Questo semplifica notevolmente il processo per le famiglie in difficoltà economica, consentendo loro di accedere al sostegno in modo più rapido ed efficiente.

Tuttavia, per poter beneficiare della Carta Dedicata a Te e del suo importo maggiorato, è fondamentale aver provveduto al rinnovo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per il 2024. Questo parametro è cruciale per l’accesso a una serie di bonus e agevolazioni, compreso l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro, oltre agli sconti in bolletta e ad altri aiuti economici.

È quindi importante che le famiglie italiane verifichino la validità del proprio ISEE e si assicurino di averlo aggiornato tempestivamente per evitare l’esclusione da misure di sostegno importanti o di ricevere importi inferiori a quelli spettanti, come nel caso dell’Assegno Unico.

Si prevede che la procedura di assegnazione della Carta Dedicata a Te rimanga sostanzialmente la stessa dell’anno precedente, con priorità per le famiglie con almeno tre componenti e con figli nati entro determinati anni. Tuttavia, non è escluso che il Governo possa introdurre alcune novità, quindi è importante rimanere informati sugli sviluppi futuri.