La Squadra Mobile di Napoli, sotto la guida del primo dirigente Alfredo Fabbrocini e in coordinamento con la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), ha eseguito oggi due arresti in carcere e disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altri tre indagati. Le accuse riguardano violenza privata e sequestro di persona, entrambi aggravati dal metodo mafioso, nei confronti di un dipendente di un bar di Ischia che aveva precedentemente rivolto apprezzamenti a una minorenne.

La vittima, nel periodo tra luglio e ottobre del 2022, è minacciata, aggredita e successivamente sequestrata nella sua abitazione con l’obiettivo di costringerla a ritirare le denunce presentate in seguito alle aggressioni subite. Questi atti di violenza sono maturati dopo che il dipendente aveva denunciato un’aggressione iniziale e ricevuto minacce per indurlo a lasciare definitivamente l’isola.

L’ultimo episodio di violenza, datato ottobre 2022, ha visto due degli indagati entrare con la forza nella casa della vittima, minacciarlo e trattenendolo in ostaggio per circa due ore, cercando di costringerlo a ritirare le denunce precedentemente presentate.

Le indagini della Polizia di Stato, supportate da testimoni oculari e dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza nelle zone coinvolte, hanno permesso di ricostruire gli avvenimenti e di identificare i responsabili di questi atti criminosi.