La sicurezza dei professionisti sanitari è diventata una preoccupazione sempre più pressante, come evidenziato dall’ennesimo episodio di aggressione all’Ospedale Cotugno di Napoli. Un operatore socio sanitario e un infermiere sono stati vittime di un’aggressione da parte di un familiare di un paziente deceduto, un evento che rappresenta l’ottava aggressione nel territorio cittadino e provinciale dall’inizio dell’anno. Secondo quanto denunciato dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, l’infermiere è colpito da un calcio, mentre l’operatore socio sanitario è schiaffeggiato. Fortunatamente, le loro condizioni non sono gravi, consentendo loro di rimanere al loro posto di lavoro nonostante l’accaduto. Le forze dell’ordine sono prontamente informate dell’episodio.
Il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario è diventato così rilevante che due giorni fa si è tenuto un tavolo in prefettura proprio per affrontare questa problematica. Tale incontro ha portato alla decisione di istituire dei drappelli all’interno di due ospedali e di intensificare la sorveglianza su tutti i presidi sanitari, nell’auspicio di garantire una maggiore sicurezza per gli operatori impegnati nell’assistenza ai pazienti.





