L’anno 2023 ha segnato un fondamentale cambiamento nel panorama delle prestazioni sociali a sostegno delle famiglie italiane, con l’introduzione dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico (AUU) e dell’Assegno di Inclusione (ADI). Il recente Decreto Legge n. 48/2023 ha portato significative modifiche, istituendo l’ADI, una nuova misura indirizzata ai nuclei familiari con figli minori, disabili o componenti con particolari bisogni come anziani ultra sessantenni o persone in situazioni di svantaggio, coinvolte in programmi di assistenza e cura dei servizi socio-sanitari.

Una delle novità introdotte riguarda i nuclei familiari che terminano la fruizione del Reddito di Cittadinanza (RDC) entro il 31 dicembre 2023. Per coloro che non hanno presentato domanda per l’AUU, la prestazione continua ad essere erogata sulla carta RDC sino alla mensilità di febbraio 2024, considerando l’ISEE valido al 31 dicembre 2023. A partire dalla mensilità di marzo 2024, sarà necessario presentare una nuova domanda per l’AUU per continuare a ricevere il beneficio. È importante sottolineare che la presentazione della domanda per l’ADI da parte dei potenziali beneficiari non sostituisce in alcun modo la domanda per l’AUU, che deve essere sempre presentata per poter accedere a questa prestazione familiare.

È opportuno ricordare che la domanda per l’AUU e l’ISEE aggiornato possono essere presentati entro il 30 giugno 2024 senza perdere il diritto agli arretrati, che saranno corrisposti successivamente tramite conguaglio.

Dal primo gennaio, il nuovo ISEE 2024 può essere presentato in modalità precompilata sul sito istituzionale dell’INPS, all’interno del portale unico ISEE.