L’ospedale Villa Betania ha vissuto un’aggressione al personale medico, segnando la 55ª aggressione registrata secondo l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. L’episodio, riportato da un infermiere dell’ospedale, solleva gravi preoccupazioni in merito alla sicurezza del personale sanitario. La testimonianza dell’infermiere racconta che durante la notte del 23 al 24, un paziente è portato in ospedale accompagnato dai familiari per dolori toracici. A causa della sua condizione di cardiopatico, è classificato come codice giallo e messo in attesa di una visita medica. Tuttavia, solo tre minuti dopo il suo arrivo, uno dei figli del paziente ha manifestato comportamenti aggressivi, aggredendo alle spalle un infermiere con un pugno al collo.

La situazione è rapidamente degenerata quando altri familiari si sono uniti alla rissa, coinvolgendo il secondo figlio e persino il paziente stesso, che si trovava su una barella. È emerso successivamente che il paziente presentava un tasso alcolemico quattro volte superiore alla norma.

L’infermiere aggredito, sottoposto a ecografia, ha mostrato segni di trauma alla zona colpita e lamenta un acufene persistente. Entrambi gli aggressori, il figlio fuggito al sopraggiungere delle forze dell’ordine e il paziente, sono stati denunciati.

Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha commentato l’episodio definendolo “inqualificabile e di gravità inaudita”, esprimendo solidarietà e augurando una pronta guarigione all’infermiere. Borrelli ha sottolineato la necessità che le persone coinvolte siano condannate non solo penalmente ma anche a risarcire i danni provocati.