Gli agenti della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere minorile di Airola, in Campania, hanno condotto un’operazione di servizio che ha portato al sequestro di telefoni cellulari perfettamente funzionanti e una quantità di sostanza stupefacente, presumibilmente hashish. Sabatino De Rosa, vicecoordinatore regionale per il Settore minorile della Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha reso nota questa operazione, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere minorile. Questo intervento ha dimostrato il forte senso del dovere e l’impegno professionale del personale, nonostante le difficoltà riscontrate nel corso dell’ultimo mese.

De Rosa ha specificato che durante l’operazione sono rinvenuti due micro-telefoni, di cui uno era occultato da un detenuto nelle proprie parti intime, mentre l’altro era nascosto da un altro detenuto sotto l’ascella. Questo sequestro è stato un chiaro segno del costante impegno delle forze di polizia per garantire la sicurezza all’interno delle strutture penitenziarie.

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria ha rinnovato il suo appello al Dipartimento della Giustizia minorile e di Comunità, chiedendo interventi concreti per dotare i reparti di Polizia Penitenziaria di strumentazione tecnologica di ultima generazione al fine di contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici da parte dei detenuti nelle carceri italiane.

Donato Capece, segretario generale del Sindacato della Polizia Penitenziaria, ha enfatizzato la necessità di un “cambio di passo” nelle attività di contrasto all’indebito possesso e uso di telefoni cellulari e droga all’interno delle carceri, per garantire la sicurezza del personale di Polizia Penitenziaria e prevenire il diffondersi di sostanze stupefacenti nelle istituzioni carcerarie.