La tredicesima mensilità rappresenta un importante incentivo finanziario per molte persone che ricevono trattamenti pensionistici, inclusa l’invalidità civile. Tuttavia, non tutti gli invalidi civili hanno diritto automatico alla tredicesima. Secondo le normative italiane, i soggetti affetti da invalidità civile totale possono ricevere un trattamento assistenziale se il loro reddito è pari o inferiore a 17.920 euro, oppure se possiedono una percentuale di invalidità compresa tra il 74% e il 99%, con un reddito non superiore a 5.391,88 euro. Per queste categorie, l’importo mensile riconosciuto è di 313,91 euro.

Ci sono ulteriori sottocategorie di invalidità civile, come i ciechi assoluti e parziali, che possono ricevere un trattamento economico da 313,91 euro o 339,48 euro a seconda della loro condizione e reddito.

Anche i sordi civili possono ricevere il trattamento assistenziale rispettando i requisiti di reddito sopra indicati.

Il pagamento della tredicesima mensilità per l’invalidità civile è previsto a partire dal 1 dicembre di ogni anno. Tuttavia, non viene riconosciuta la tredicesima sui trattamenti di accompagnamento.

Il calcolo dell’importo della tredicesima per gli invalidi civili segue le regole generali di calcolo applicate su qualsiasi trattamento pensionistico. L’assegno è basato sull’importo del trattamento percepito durante l’anno di riferimento, considerando il numero di mensilità godute nel corso di tale anno.

Per chi percepisce l’assegno di invalidità prima del 2023, il raddoppio dell’importo sarà visibile nel cedolino di dicembre. Coloro che invece iniziano a percepire la pensione nel 2023 riceveranno un importo proporzionale al numero di mesi in cui hanno ottenuto l’assegno dall’INPS.