Un innocuo diverbio tra coetanei in un McDonald’s dell’Eur ha avuto esiti tragici, con un minore che ha perso la vista in un occhio a causa di una rissa scoppiata inaspettatamente. L’incidente è avvenuto di fronte alle casse automatiche del fast food, che è aperto 24 ore su 24. Tutto è iniziato quando uno dei giovani, intento a compiere una transazione alle casse automatiche per acquistare dei panini, si è girato inavvertitamente e ha urtato un altro ragazzo. Inizialmente, la situazione sembrava risolta con scuse reciproche, ma l’aggressività è rapidamente salita. Il giovane che aveva subito l’urto ha iniziato a provocare l’altro, scatenando una serie di battute e insulti.
Le provocazioni hanno presto portato a una violenta rissa tra i giovani, che si sono ritrovati fuori dal locale, tra i tavolini esterni. A un certo punto, il giovane che era stato accidentalmente colpito ha trovato una bottiglia di vetro su un tavolo. Ha afferrato la bottiglia, ha rotto la parte inferiore e l’ha usata come arma contro uno degli altri due ragazzi coinvolti nella rissa. In totale, c’erano cinque ragazzi coinvolti nella rissa: la vittima, il suo amico, l’aggressore e un altro ragazzo che era presente durante l’incidente ma non è stato coinvolto fisicamente nella rissa.
La vittima è portata all’ospedale Sant’Eugenio e successivamente trasferita all’Ospedale Oftalmico, ma purtroppo non è stato possibile salvare la vista del suo occhio destro.
Le indagini sul caso sono durate mesi, ma alla fine la polizia è riuscita a identificare gli aggressori grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza del McDonald’s. Le due procure, quella ordinaria e quella minorile, hanno chiesto e ottenuto misure cautelari contro i responsabili. Il minore che ha aggredito l’altro ragazzo è collocato in comunità, mentre il suo amico maggiorenne è posto agli arresti domiciliari. Un terzo ragazzo, anch’esso minorenne all’epoca dei fatti, è individuato nell’ambito delle indagini ed è attualmente indagato. Gli aggressori non avevano precedenti penali e non erano noti alle forze dell’ordine.