Il programma della Carta Acquisti 2023 ha suscitato grande interesse tra milioni di italiani, offrendo loro la possibilità di ricevere fondi per fare la spesa nei mesi precedenti. Tuttavia, la scadenza per l’attivazione della carta è fissata al 15 settembre, e coloro che non l’hanno attivata entro quella data hanno perso l’opportunità di beneficiare della misura. Ma cosa succederà ora? Chi riceverà ulteriori fondi sulla carta Acquisti e quando?

Secondo le ultime informazioni, la normativa attualmente in vigore non prevede una seconda ricarica generale della Carta Acquisti 2023, in quanto si tratta di una misura “una tantum”. Tuttavia, data l’ampia platea di persone che sono risultate idonee ma che non hanno usufruito dei fondi assegnati, c’è la possibilità che il governo decida di effettuare una nuova ricarica per coloro che soddisfano i requisiti iniziali e che non hanno speso i soldi precedentemente assegnati. Dunque, quei soldi saranno ridistribuiti e forse assegnati già ad ottobre. In più è in procinto di arrivare il Bonus Benzina da 80 euro.

Per ricapitolare, la Carta Acquisti Dedicata a te 2023 ha un valore di 382,50 euro ed è destinata alle famiglie con un ISEE inferiore a 15.000 euro e composte da almeno tre membri. La possibile nuova ricarica potrebbe avvenire già a ottobre o, al massimo, nei prossimi mesi, presumibilmente entro la fine dell’anno.

Inoltre, c’è un’altra buona notizia per alcune famiglie. Il decreto approvato conferma la possibilità di erogare un nuovo bonus di 80 euro direttamente sulla Carta Acquisti, destinato al pagamento di carburante. Questo bonus sarà rivolto alle famiglie con redditi più bassi e fasce più disagiate che hanno già ricevuto la social card da 382,50 euro. Si tratta di ulteriori fondi che potrebbero arrivare già a ottobre.

Tuttavia, rimangono da affrontare alcune questioni relative alla Carta Acquisti, come l’ampliamento della platea di beneficiari e la revisione dei requisiti relativi alla composizione familiare e all’ISEE. Il mese di ottobre potrebbe essere cruciale per risolvere tali questioni e garantire che la misura continui a fornire un sostegno significativo alle famiglie italiane. Resta da vedere come evolverà la situazione e come verranno gestiti i futuri finanziamenti della Carta Acquisti.