Un centro medico dentistico con tre sedi, due situate a Grumo Nevano e una terza in un comune del Casertano, è stato al centro di uno scandalo che ha portato all’arresto del suo 43enne amministratore, noto alle forze dell’ordine. L’uomo è attualmente agli arresti domiciliari, in attesa di comparire davanti al giudice per raccontare la sua versione dei fatti in merito al furto aggravato di energia elettrica, scoperto dai Carabinieri in collaborazione con personale specializzato di Enel. Questo furto di energia ha comportato un risparmio stimato di circa 48.000 euro. Inoltre, due dipendenti del centro medico dentistico sono denunciati per favoreggiamento.
Il Centro Medico Dentistico e la Sua Missione
Il centro medico dentistico, gestito dal 43enne di Casandrino, ha sempre promosso prezzi concorrenziali e servizi professionali come parte della sua missione. Questo ha contribuito a guadagnare una buona reputazione nella comunità locale, ma ora l’azienda è al centro di uno scandalo che mette in discussione la sua integrità.
Le Accuse
L’arresto del titolare del centro medico dentistico è effettuato dai Carabinieri in seguito a un’indagine sulla sospetta frode di energia elettrica. Secondo quanto accertato dai militari e dai tecnici di Enel, le tre sedi del centro erano illuminate da energia elettrica sottratta alla rete nazionale senza passare attraverso il contatore. Questo furto di energia elettrica è quantificato in un risparmio di circa 48.000 euro, un comportamento che metteva a rischio l’affidabilità dell’approvvigionamento energetico e che è considerato un reato grave.
Il Coinvolgimento dei Dipendenti
Nell’ambito dell’indagine, sono emerse prove che due dipendenti del centro medico dentistico avrebbero favorito questa pratica illegale, contribuendo al furto di energia elettrica. In seguito a queste scoperte, i due dipendenti sono stati anch’essi denunciati e dovranno rispondere di favoreggiamento.