A soli trenta giorni dal lancio ufficiale, la piattaforma “Siisl” (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) dell’Inps sta riscuotendo un notevole successo, con un crescente numero di persone che si iscrivono ai corsi di formazione e alle offerte di lavoro disponibili. Questa iniziativa, ideata per supportare i disoccupati e facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ha già raccolto oltre 92mila domande, avvicinandosi rapidamente all’obiettivo di 100mila iscrizioni nei prossimi giorni.
Il principale target di Siisl sono gli ex percettori del Reddito di cittadinanza, ai quali è offerto un supporto economico di 350 euro. Tuttavia, il programma mira a raggiungere un pubblico più ampio e entro la fine dell’anno sarà esteso a tutti i disoccupati, anche a coloro che non soddisfano i requisiti per il Supporto. Gli attuali requisiti includono un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, un ISEE di 6mila euro e l’assenza di condizioni di fragilità.
Attualmente, oltre 70mila corsi sono stati caricati sulla piattaforma da tutte le Regioni italiane, offrendo almeno 700mila posti disponibili. L’obiettivo dichiarato è raggiungere 1 milione di corsi entro la fine dell’anno, garantendo così un’ampia gamma di opportunità di formazione e lavoro per i partecipanti.
Un elemento chiave di Siisl è l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, previsto per inizio 2024, che aiuterà a offrire posizioni lavorative geolocalizzate, province per provincia. Questo sistema intelligente faciliterà l’incrocio tra le richieste delle imprese e le competenze contenute nei curricula dei partecipanti.
La maggior parte dei 92mila richiedenti finora sono ex percettori del Reddito di cittadinanza, ma è degno di nota che oltre 30mila di loro non avevano mai beneficiato del supporto in passato. Questo gruppo include principalmente stranieri, grazie alla riduzione del requisito di residenza in Italia da 10 a 5 anni. Tuttavia, è stato anche abbassato il tetto massimo ISEE per accedere al sostegno da 350 euro, da 9.360 a 6mila euro, escludendo circa 15mila ex percettori.
L’Inps e il Ministero del Lavoro stanno lavorando per aiutare questi individui a trovare rapidamente occupazione, inclusa la possibilità di ingresso nel programma Gol (Garanzia per l’Orientamento e la Formazione) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dedicato ai disoccupati.
Tuttavia, nonostante il successo iniziale, si è riscontrato un ritardo nella formazione di alcune classi in alcune Regioni, con conseguenti ritardi nei corsi e nei pagamenti di 350 euro. Si sta lavorando per risolvere questa situazione e assicurare un servizio efficiente in tutta Italia.
Inoltre, si presta particolare attenzione alla qualità delle offerte di lavoro sulla piattaforma, al fine di evitare casi di sfruttamento o truffe. Sono in programma ulteriori decreti attuativi per prevenire abusi e garantire che il sistema sia equo ed efficace.
L’obiettivo finale è quello di recuperare tutti gli ex percettori del Reddito di cittadinanza e fornire loro un supporto adeguato per la ricerca di lavoro. La platea di coloro che sono considerati “occupabili” dal governo ammonta a circa 328mila persone, escludendo i fragili che riceveranno assistenza dai servizi sociali. A gennaio, l’Assegno di inclusione prenderà il posto del Reddito, offrendo nuove opportunità per coloro che cercano di reinserirsi nel mondo del lavoro.