Il 10 gennaio 2023, Roma ha perso una giovane vita in circostanze tragiche e scioccanti. Valeria Fioravanti, una donna di 27 anni, è deceduta a causa di una meningite che i medici non sono riusciti a diagnosticare in tempo. Questa dolorosa storia mette in luce una serie di errori medici che hanno portato a una morte che avrebbe potuto essere prevenuta.

Il Calvario di Valeria:

Valeria ha attraversato un vero e proprio calvario durante le settimane che hanno preceduto la sua morte. La sua tragica storia inizia il 25 dicembre 2022, quando è stata ricoverata al Policlinico Campus Biomedico per un foruncolo infiammato sotto l’ascella destra. Dopo l’intervento chirurgico, è stata dimessa a casa con il suo problema apparentemente risolto.

Tuttavia, nei giorni successivi, il suo stato di salute è peggiorato notevolmente. Il 29 dicembre, ha cominciato a soffrire di intensi mal di testa e vertigini, che il medico del Casilino ha attribuito a un movimento brusco compiuto mentre si lavava i capelli. Le è stato somministrato un farmaco antinfiammatorio, il Toradol, che ha anestetizzato il dolore ma non ha affrontato la causa sottostante.

Il 30 dicembre, Valeria è tornata al Policlinico con il suo stato di salute che continuava a deteriorarsi. Il 4 gennaio, ha cercato aiuto presso il pronto soccorso del San Giovanni Addolorata, dove si sono concentrati sulla sua lombosciatalgia, ignorando i sintomi più gravi. Le è stato somministrato nuovamente il Toradol.

La Mancata Diagnosi e la Scoperta Tardiva della Meningite:

Nonostante i sintomi evidenti e il suo deterioramento costante, la meningite di Valeria non è stata riconosciuta dai medici iniziali. Solo il 6 gennaio, dopo che Valeria aveva perso la capacità di parlare e aveva sintomi confusi, è stata trasferita allo Spallanzani e finalmente diagnosticata con la meningite acuta in fase avanzata.

Le Sue Ultime Settimane:

Valeria è stata intubata e ricoverata in terapia intensiva al Gemelli, ma i medici non sono riusciti a salvarla, e ha perso la vita il 10 gennaio.

La Ricerca di Giustizia:

La famiglia di Valeria ora cerca giustizia per la tragica morte della loro cara. Tre medici che hanno trattato Valeria rischiano di essere accusati di omicidio colposo, poiché sono stati ritenuti “superficiali” nel loro trattamento e nella mancata diagnosi della meningite.