Il governo Meloni sta considerando l’opzione di consentire ai titolari della carta acquisti “Dedicata a te” di utilizzarla per fare rifornimento di benzina e diesel alle pompe di distribuzione. Questa potenziale estensione delle agevolazioni mira a beneficiare coloro che hanno bisogno di un sostegno economico, in particolare in un momento in cui i prezzi dei carburanti rimangono elevati. Tuttavia, prima di confermare questa iniziativa, sono definiti una serie di requisiti per la platea di beneficiari. In questo articolo, esamineremo i dettagli di questa proposta e quali potrebbero essere gli impatti sull’utente medio e sull’economia in generale.

Requisiti per l’Utilizzo della Carta per il Carburante:
Mentre il governo Meloni studia l’estensione dell’uso della carta “Dedicata a te” per l’acquisto di carburante, sono stabiliti alcuni requisiti per determinare chi potrebbe accedere a questo beneficio. In particolare, la tutela anti-rincari sarà rivolta a coloro che si trovano in una “situazione economica più fragile”. Questo potrebbe includere persone che hanno ricevuto la carta “Dedicata a te” nei mesi precedenti come parte delle misure di sostegno alimentare.

Inizialmente, quando si è introdotta la carta “Dedicata a te”, l’INPS ha stabilito una graduatoria di beneficiari, dando priorità ai nuclei familiari composti da almeno tre membri, residenti in Italia e con un ISEE annuo inferiore ai 15.000 euro. Inoltre, sono esclusi dalla graduatoria i nuclei familiari che già beneficiano di altri sussidi pubblici, come il reddito di cittadinanza, il Nadef o la cassa integrazione.

L’Importo “Una Tantum” e la Carica Diretta sulla Carta:
Se l’orientamento del governo venisse confermato, l’importo “una tantum” di 80 euro destinato all’acquisto di carburante verrebbe caricato direttamente sulla carta “Dedicata a te”, evitando la necessità di creare una nuova graduatoria o di richiedere ulteriori documenti.

La Tensione sui Prezzi dei Carburanti:
L’annuncio di questa possibile estensione delle agevolazioni arriva in un momento in cui i prezzi della benzina e del diesel sono a livelli molto alti, creando difficoltà per le famiglie e gli automobilisti. In autostrada, il prezzo medio al litro si aggira intorno ai 2 euro, mentre il gasolio è a 1,98 euro al litro.