Nel corso di un’operazione di perlustrazione territoriale, i finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria – sezione Mobile di Avellino, hanno compiuto un’importante scoperta lungo l’autostrada A16 all’interno dell’area di servizio irpina. Un autoarticolato con rimorchio cassonato è fermato e sottoposto a controllo, rivelando una situazione di potenziale illecito ambientale. All’interno del cassone del rimorchio, che era coperto da un telo plastificato, sono scoperti rifiuti speciali costituiti da materiale in gomma e plastica. Tuttavia, quando è richiesta al conducente del mezzo la documentazione giustificativa riguardante la provenienza, la natura e la destinazione di tali rifiuti, il conducente non è stato in grado di fornire alcuna informazione valida.
Grazie a ulteriori approfondimenti e indagini, è emerso che il rimorchio, contenente oltre 20 tonnellate di materiale, non era iscritto all’albo dei Gestori Ambientali, come invece richiederebbe la legge per il trasporto di rifiuti speciali. Questo ha sollevato sospetti sulla legalità del trasporto e della destinazione finale di tali materiali.
Di conseguenza, i finanzieri hanno proceduto al sequestro dell’autoarticolato, del rimorchio e del suo carico di rifiuti speciali. Inoltre, il conducente del mezzo è denunciato alle autorità giudiziarie di Avellino in stato di libertà. Le accuse nei suoi confronti riguardano il trasporto e lo smaltimento illecito di rifiuti speciali, un reato che ha gravi conseguenze sia per l’ambiente che per la salute pubblica.