L’Inps, in collaborazione con il Direttore dell’area metropolitana di Napoli, Roberto Bafundi, ha lanciato un importante messaggio di rassicurazione a tutti i 169mila beneficiari del reddito di cittadinanza che, a partire da agosto, non riceveranno più il sussidio poiché non soddisfano i requisiti specifici. La decisione di non ricevere più il reddito di cittadinanza riguarda coloro che non hanno nel proprio nucleo familiare minori, disabili o persone over 65. Tuttavia, l’Inps e le istituzioni coinvolte hanno chiarito che nessuno sarà lasciato solo, e si farà tutto il possibile per fornire un supporto adeguato a tutte le persone coinvolte.

Roberto Bafundi, in un’intervista all’ANSA, ha spiegato che circa la metà di queste persone si trova in una situazione di disagio sociale, ad esempio a causa di tossicodipendenza o disagio abitativo. Per queste categorie, è previsto un percorso di supporto specifico. Potranno rivolgersi ai servizi sociali e, se inseriti in un progetto multidimensionale di recupero, potranno continuare a ricevere il sussidio del reddito di cittadinanza.

Per gli altri beneficiari che non rientrano nelle categorie di disagio specificate, sarà necessario seguire un percorso diverso. Bafundi ha spiegato che dovranno recarsi presso i centri per l’impiego e firmare un Patto di servizio personalizzato. Questo patto avrà lo scopo di individuare opportunità lavorative e avviare tali beneficiari verso il reinserimento nel mondo del lavoro.

L’obiettivo principale è quello di garantire un adeguato sostegno a tutte le persone coinvolte e offrire opportunità concrete per superare le difficoltà e riconquistare l’autonomia economica. L’Inps e il Direttore Bafundi sono determinati a fornire supporto e soluzioni personalizzate a ciascun beneficiario affinché possano superare le sfide e migliorare la propria situazione.