La polizia di Napoli ha arrestato quattro persone, tre fratelli e un nipote, sospettati di aver commesso una serie di rapine ai distributori di carburante. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato di Afragola, e hanno portato all’identificazione e all’arresto dei responsabili. Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo criminale avrebbe agito durante gli orari di chiusura dei distributori, approfittando del momento in cui le casse erano piene di denaro. Le rapine avrebbero avuto luogo tra novembre 2022 e gennaio dell’anno in corso, coinvolgendo diverse località tra cui Cardito, Casoria, Napoli, Pollena Trocchia e Villaricca.
Durante le rapine, le vittime sarebbero minacciate con l’uso di pistole. È emerso che i sospettati si sarebbero associati, assumendo ruoli intercambiabili all’interno del gruppo per commettere i reati. Inoltre, il gruppo avrebbe utilizzato moto di grande cilindrata con targhe cambiate di volta in volta per rendere difficile l’identificazione.
Durante le attività investigative, la polizia ha effettuato una perquisizione nella base logistica dell’associazione criminale il 5 gennaio, dove sono rinvenute armi, abiti e caschi compatibili con quelli utilizzati durante le rapine. Tra le armi sequestrate c’erano una pistola marca Bruni, modello BBM 92, priva di tappo rosso, con canna occlusa e un caricaore contenente 5 cartucce a salve di calibro 8 mm, e una pistola Beretta con 6 cartucce di calibro 7,65 e matricola cancellata. Inoltre, sono state trovate tre motociclette, tra cui una Honda Hornet e una Suzuki Gsr di colore nero, e una terza moto Suzuki Gsr di colore blu, utilizzata da tutti i membri del gruppo e con una targa abbinata a un altro veicolo risultato rubato.
Le quattro persone arrestate sono attualmente sotto processo e dovranno rispondere delle accuse di rapina aggravata, uso di armi da fuoco e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati.