La Corte d’Assise di Napoli ha recentemente condannato Elpidio D’Ambra all’ergastolo per l’omicidio di Rosa Alfieri, la giovane ragazza uccisa lo scorso 1 febbraio a Grumo Nevano. Secondo le ricostruzioni della Procura di Napoli Nord, D’Ambra avrebbe tentato di violentare la ragazza, sua vicina di casa, ma avrebbe poi deciso di ucciderla quando la ragazza si ribellò. Dopo aver commesso l’efferato delitto, D’Ambra scappò dall’abitazione e prese un treno per Napoli, dove vagò per tutta la notte finché, nel pomeriggio del giorno seguente, finì riconosciuto da due poliziotti e bloccato all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta.

La Procura aveva chiesto l’ergastolo per l’uomo, richiesta accolta dalla Corte d’Assise di Napoli. Inoltre, D’Ambra è condannato a risarcire le parti civili e la Fondazione Polis rispettivamente con 250mila euro e 20mila euro, oltre alle spese processuali.

La famiglia di Rosa, alla lettura della sentenza, ha applaudito quando il giudice ha pronunciato la pena, manifestando tutto il suo odio nei confronti di D’Ambra. Tuttavia, l’imputato non ha battuto ciglio e, prima di uscire dalla cella, si è fermato solo per un attimo, per poi essere accompagnato dalla polizia penitenziaria.