L’assegno unico è un’importante provvidenza economica destinata alle famiglie che si trovano in difficoltà economiche. Per poterlo richiedere e ottenere, si devono rispettare alcuni requisiti tra cui anche di nuovi, come di recente indicato dall’INPS:
Età anagrafica: attualmente 67 anni;
Cittadinanza italiana, della Repubblica di San Marino, comunitaria, di uno Stato appartenente allo Spazio Economico Europeo o Svizzera. Sono equiparati ai cittadini italiani i soggetti titolari dello status di rifugiato, di protezione sussidiaria o di permesso di soggiorno di lungo periodo;
Soggiorno legale continuativo nel territorio nazionale per 10 anni antecedenti alla domanda;
Residenza in Italia, che deve sussistere al momento della domanda ai fini della concessione della provvidenza economica e deve permanere successivamente ai fini del mantenimento della prestazione.
È importante sottolineare che il requisito del soggiorno continuativo per almeno 10 anni è un requisito anagrafico autonomo rispetto a quello della cittadinanza italiana o equiparata, rispetto al quale si pone come ulteriore e non alternativo.
Inoltre, la circolare INPS precisa che il permesso di soggiorno UE, per soggiornanti di lungo periodo, di per sé non può costituire elemento probatorio del soggiorno legale continuativo in Italia per 5 anni ai fini della soddisfazione del requisito del soggiorno legale continuativo di 10 anni.