La morte di un giovane operaio di 35 anni, avvenuta nel gennaio del 2020 presso il deposito giudiziario di Mercogliano, non ha portato a nessuna indagine penale. Il gip del tribunale di Avellino ha infatti archiviato l’inchiesta, non emergendo profili di responsabilità. L’operaio, dipendente della Pescatori Servizi, venne schiacciato dal peso della macchina che stava caricando sul carro attrezzi. L’autopsia ha rivelato che il 35enne non morì sul colpo ma rimase senza aria per un minuto e mezzo, morendo per asfissia indotta da schiacciamento.
Il medico legale Lamberto Pianese ha confermato la dinamica dell’incidente sul lavoro. Non sono registrati indagati e l’amministratore delegato della società, difeso dall’avvocato Teodoro Reppucci, è cancellato dal registro degli indagati. La morte del giovane operaio di Tufino è un’altra tragica testimonianza degli incidenti sul lavoro e delle gravi conseguenze che possono causare.