L’abusivismo edilizio è un problema molto diffuso in Italia e rappresenta una grave violazione delle norme urbanistiche e ambientali. L’abbattimento di un’unità abitativa senza licenza, come avvenuto ad Agerola (Napoli), dimostra che le autorità stanno cercando di contrastare questo fenomeno con decisione. Il caso di cui si parla è eseguito in seguito a un ordine di demolizione emesso dal tribunale di Torre Annunziata. Il fabbricato in questione era costruito su un preesistente manufatto adibito a garage, senza la necessaria licenza edilizia. Il fabbricato era ampliato di circa 10 metri quadrati, completato internamente ed esternamente e trasformato in una unità abitativa composta da un ambiente salone-cucina, una camera da letto, un bagno e un ripostiglio-deposito, arredato ed occupato da un nucleo familiare.
Inoltre, nella parte superiore del fabbricato era in corso la realizzazione abusiva di un altro appartamento, anch’esso oggetto di demolizione.
La Procura di Torre Annunziata ha fatto sapere che nel caso specifico è data esecuzione ad una condanna relativa ad abuso risalente all’anno 2009. Grazie all’incessante opera di sensibilizzazione posta in essere dalla Procura, la demolizione è stata eseguita dal proprietario del manufatto abusivo in regime di autodemolizione, senza anticipazione di spese da parte del Comune interessato e della Cassa Depositi e Prestiti.
L’abusivismo edilizio è un fenomeno che comporta gravi conseguenze per l’ambiente, la sicurezza pubblica e la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico. Le autorità competenti devono fare il possibile per prevenire questo fenomeno e punire coloro che lo commettono. Inoltre, occorre sostenere le vittime di atti di violenza, come nel caso della ragazzina di 14 anni, garantendo loro un adeguato sostegno psicologico e un’adeguata assistenza sanitaria.