L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento fondamentale per le famiglie italiane che desiderano accedere a prestazioni agevolate, bonus e indennità specifiche. Si tratta di un certificato che fornisce una visione più accurata della situazione economica e reddituale di un nucleo familiare rispetto alle semplici dichiarazioni dei redditi. Tuttavia, l’ISEE può rappresentare sia una gioia che un dolore per le famiglie, poiché, a causa del meccanismo di calcolo e della struttura introdotta dall’INPS, può escludere alcune famiglie da determinati bonus e agevolazioni.
Esistono diverse versioni dell’ISEE, come ad esempio quello per l’università o per i minori, ma quello che interessa maggiormente ai nuclei familiari in generale è la differenza tra l’ISEE ordinario e quello corrente. Quest’ultimo è la versione che permette di individuare più facilmente lo stato reale di disagio economico e patrimoniale di un nucleo familiare.
Quando è necessario
L’ISEE corrente diventa necessario quando nel nucleo familiare è cambiata la situazione patrimoniale o reddituale rispetto all’anno di riferimento. Da precisare che l’anno di riferimento per l’ISEE ordinario è quello di due anni prima. Tuttavia, non tutti conoscono il significato dell’ISEE corrente e come ottenerlo.
Ad esempio, una persona che aveva dei soldi in banca nel 2021 e che li ha utilizzati durante gli anni di crisi, potrebbe trovarsi in difficoltà nel richiedere il reddito di cittadinanza a causa della presenza di quei soldi nel 2021. Oppure, un disoccupato che ha terminato la NASPI a dicembre e che non ha più redditi e patrimoni, potrebbe avere bisogno dell’ISEE corrente per richiedere l’accesso al reddito di cittadinanza.
Uno dei problemi principali dell’ISEE è la sua scarsa linearità e omogeneità rispetto alla reale situazione economica di una famiglia o di un individuo. La dichiarazione dei redditi e dei patrimoni nel DSU (Documento di Sintesi dell’Utente), necessario per ottenere l’ISEE, si riferisce alla situazione di due anni prima, che potrebbe essere completamente differente da quella attuale.
L’ISEE corrente rappresenta una soluzione per questo problema, poiché tiene conto della situazione attuale del nucleo familiare sia in termini di patrimoni che di redditi. Tuttavia, l’ISEE corrente è da chiedere solo dopo aver ottenuto l’ISEE ordinario e che ha una scadenza annuale. Inoltre, non tutte le agevolazioni sono previste per l’ISEE corrente, quindi è importante informarsi prima di richiederlo.





