Con l’arrivo dell’estate, molti proprietari di giardini, terrazzi o balconi iniziano a pensare a come sistemare questi spazi all’aperto per goderseli al meglio. In questo senso, il bonus giardino può rappresentare un’opportunità interessante per coloro che intendono effettuare lavori straordinari in queste aree esterne. Il bonus giardino (anche conosciuto come “bonus verde”) è un incentivo fiscale previsto dalla legge di Bilancio 2018 e prorogato più volte fino al 2024. L’agevolazione consiste in una detrazione Irpef del 36% per una spesa massima di 5.000 euro, per un totale massimo di 1.800 euro di detrazione fiscale per unità immobiliare. Il bonus è gestito dall’Agenzia delle Entrate.

Il bonus giardino può essere richiesto da proprietari di immobili, inquilini, usufruttuari, titolari di nuda proprietà, persone che hanno l’immobile in comodato d’uso, condomini e enti pubblici o privati che corrispondono l’Ires. È importante ricordare che il bonus si riferisce all’immobile, quindi i proprietari di più immobili possono sommare le detrazioni per la spesa sostenuta su ciascun immobile. In caso di vendita dell’immobile, la parte non utilizzata del bonus passa al nuovo proprietario. In caso di decesso del richiedente del bonus, l’incentivo passa all’erede che diventa il nuovo proprietario dell’immobile.

Per ottenere il bonus giardino, i lavori devono essere pagati con mezzi tracciabili (bonifico bancario o postale, carte di credito, assegni non trasferibili). La ditta che ha eseguito i lavori dovrà rilasciare una ricevuta fiscale valida o la fattura, che dovranno essere inseriti, insieme all’autocertificazione che indica la somma totale delle spese, nel quadro “E” (codice “12”) del modello 730 dell’anno in cui le spese sono state sostenute. In caso di lavori su parti comuni di edifici condominiali, la spesa non deve superare i 5.000 euro per unità abitativa e l’agevolazione sarà ripartita in 10 anni con rate di uguale importo.