La guerra in Ucraina e la crisi energetica hanno causato un aumento dei prezzi di beni e servizi, mettendo a dura prova le famiglie napoletane. Secondo quanto riportato dal Codacons, ogni famiglia napoletana ha dovuto impegnare in media due stipendi per far fronte all’aumento delle spese, pari a 2.245 euro a famiglia. L’inflazione a Napoli si è attestata all’11,1% a dicembre e questo si è tramutato in una stangata per i cittadini, con prezzi in particolare per alimentari e bollette che hanno registrato un aumento del 14,1% su base annuale e si avvia adesso verso altri aumenti con prezzi da record per alcuni prodotti.

Questo aumento dei prezzi ha investito tutti i settori, dall’alimentazione ai trasporti, dal turismo alla ristorazione, rendendo difficile per molte famiglie far fronte alle spese quotidiane. In particolare, l’aumento dei prezzi per gli alimenti e le bevande è stato uno dei più elevati, con un rincaro del 14,1% su base annuale.

Il governo e le istituzioni locali dovranno trovare una soluzione per contenere questi aumenti e aiutare le famiglie a far fronte alle spese crescenti. Potrebbe essere necessario un intervento economico per aiutare le famiglie più colpite dalla crisi, oltre a investire in programmi per l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica per ridurre la dipendenza.