Nonostante raccomandazioni e divieti, anche questo Capodanno si fa la conta dei feriti a causa di petardi e proiettili vaganti. Il report – stilato dal dipartimento di Pubblica sicurezza – parla di 180 feriti, di cui 48 ricoverati, 11 gravi. Nessun morto. Il dato complessivo relativo ai feriti “evidenzia un incremento rispetto al precedente anno”, quanto ci furono 124 feriti e 31 ricoveri.A impressionare però è il dato sui minori: sono 50, infatti, i giovani e giovanissimi che hanno riportato lesioni. Trenta in più dell’anno scorso. A Taranto un bambino di dieci anni ha perso la mano per l’esplosione di un petardo.

A Napoli un uomo di 52 anni è giunto al San Paolo raccontando che, mentre era affacciato al suo balcone, è stato colpito da un petardo al volto. Un 16enne, invece, è stato portato dai genitori all’ospedale di Frattamaggiore con due fori sulle guance: si ipotizza sia stato colpito da un colpo d’arma da fuoco – mentre era sul balcone della casa dello zio per festeggiare – e il proiettile sia entrato ed uscito senza fortunatamente recare danni importanti. Il ragazzo è stato dimesso, con una prognosi di 10 giorni. Numerose le lesioni di dita, soprattutto tra i più giovani. A Milano un 21enne ha riportato la semi-amputazione di tre dita di una mano a causa dello scoppio di un petardo. Nel Casertano, un 22enne ha perso due dita. A Roma, un 17enne ha riportato lesioni alla mano nelle medesime circostanze.