Un leone marino sudamericano (Otaria flavescens) è stato ritrovato all’interno di un mezzo parcheggiato in un piazzale aziendale in provincia di Verona. L’animale, un esemplare maschio adulto, era custodito in condizioni inadeguate, senza accesso all’acqua e senza lo spazio necessario per muoversi o nuotare. La scoperta è avvenuta nei giorni scorsi durante un’operazione dei Carabinieri Forestali volta a contrastare i reati di maltrattamento di animali.

Il ritrovamento e l’intervento dei Carabinieri

L’ispezione è stata condotta dai militari della Sezione Operativa Centrale (SOC) del Raggruppamento Carabinieri Cites, con il supporto del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (Nipaaf) e del Nucleo Cites di Verona.

L’intervento è stato effettuato in esecuzione di un provvedimento di ispezione e sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Verona. All’interno del veicolo, gli agenti hanno trovato il pinnipede in uno spazio angusto, privo di vasca o aree esterne idonee a garantire il suo benessere.

Le denunce e il trasferimento dell’animale

Al termine delle verifiche, i Carabinieri hanno denunciato tre persone — il proprietario e altri due soggetti — con l’ipotesi di reato di maltrattamento di animali.

Il leone marino è stato sequestrato e trasferito presso lo Zoo di Napoli, una struttura ritenuta idonea ad accogliere specie selvatiche di grandi dimensioni, in grado di garantire spazi adeguati, acqua e condizioni compatibili con le caratteristiche etologiche dell’animale.

Le autorità ricordano che gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a sentenza definitiva di condanna.

Una specie protetta e a rischio stress in cattività

L’Otaria flavescens, nota come leone marino sudamericano, è una specie che vive lungo le coste di Argentina, Uruguay, Cile e Perù. Si tratta di animali altamente sociali, che necessitano di ampi spazi, acqua salata e specifiche condizioni climatiche per garantire il proprio equilibrio psicofisico.

Il mantenimento di esemplari in cattività è infatti regolamentato da severe norme internazionali e nazionali in materia di tutela del benessere animale e conservazione della fauna selvatica.