Un 34enne residente nel comune cilentano è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma per atti persecutori e minacce gravi ai danni di un vicino di casa, suo coetaneo. La decisione è arrivata dopo mesi di intimidazioni che avevano gettato la vittima e la sua famiglia in un clima di paura e tensione costante.
Le prime aggressioni e l’escalation di violenza
Il primo episodio risale al mese di agosto, quando l’uomo avrebbe minacciato il vicino nel cuore della notte, presentandosi davanti alla sua abitazione e danneggiando un faretto dell’illuminazione esterna. Nonostante l’intervento dei carabinieri, la situazione non si è placata. Pochi giorni dopo, il 34enne avrebbe lanciato un oggetto contro la casa della vittima, senza fortunatamente provocare feriti.
Minacce di morte sul lungomare di Agropoli
L’ultimo e più grave episodio si è verificato agli inizi di ottobre. Secondo la denuncia, la vittima sarebbe stata avvicinata in auto lungo il lungomare di Agropoli e minacciata di morte.
L’episodio ha spinto il legale della vittima, l’avvocato Jacopo Cassese, a richiedere un intervento immediato a tutela della sicurezza del suo assistito e della sua famiglia, composta anche da due bambini di 7 e 1 anno.
La misura cautelare e le parole del legale
Il giudice ha accolto la richiesta disponendo per l’indagato l’obbligo di firma.
«La notifica della misura cautelare – ha dichiarato l’avvocato Cassese – rappresenta un passo importante verso la tutela della vittima. Ci auguriamo che il provvedimento funga da deterrente e consenta alla famiglia di tornare a vivere con serenità, senza il timore di nuove minacce».





