L’assemblea dei delegati della Cgil ha ufficialmente proclamato uno sciopero generale per il 12 dicembre 2025, in segno di protesta contro la legge di bilancio presentata dal Governo.
L’annuncio è stato diffuso a Firenze durante un’iniziativa del sindacato da Fulvio Fammoni, presidente dell’assemblea generale della Cgil.
Landini: “Una manovra ingiusta, servono aumenti salariali”
Alla manifestazione era presente anche il segretario generale Maurizio Landini, che ha motivato la decisione dello sciopero con toni netti:
“Riteniamo che questa sia una manovra ingiusta e sbagliata, e vogliamo cambiarla. L’emergenza principale oggi è il salario: servono aumenti reali, ma questa legge di bilancio non interviene in quella direzione”.
Secondo la Cgil, l’attuale manovra non affronta le difficoltà economiche di lavoratori e pensionati e non introduce misure concrete per il rilancio dei salari e dell’occupazione.
Le reazioni politiche: l’ironia di Meloni sulla data
La decisione della Cgil ha suscitato immediate reazioni politiche.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato sui social la scelta della data, osservando ironicamente:
“Nuovo sciopero generale della Cgil contro il Governo. In quale giorno della settimana cadrà il 12 dicembre?”,
un riferimento sarcastico al fatto che la giornata scelta è un venerdì.
Già in passato, durante uno sciopero indetto in solidarietà con Gaza, Meloni aveva criticato l’abitudine del sindacato di proclamare scioperi alla fine della settimana, affermando che “il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme”.
Salvini: “Evitiamo il weekend lungo”
Anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è intervenuto su X (ex Twitter), esprimendo un giudizio simile:
“La Cgil annuncia uno sciopero generale il 12 dicembre. E chissà come mai, proprio di venerdì. Invitiamo Landini, per una volta, a rinunciare al weekend lungo e organizzare lo sciopero in un altro giorno”.
Una mobilitazione che apre un nuovo fronte sociale
Con la proclamazione dello sciopero generale, la Cgil apre una nuova fase di mobilitazione contro le politiche economiche del Governo.
Nelle prossime settimane saranno resi noti i dettagli organizzativi delle manifestazioni e le modalità di adesione a livello territoriale.





