La nuova manovra del governo introduce una serie di misure per sostenere le famiglie italiane, dai bonus mamme agli interventi per asili e nidi, passando per la riforma dell’Isee e le agevolazioni per ristrutturazioni. Tuttavia, esperti e sindacati sottolineano che gli aiuti restano limitati e difficilmente potranno invertire il trend della denatalità.

Bonus per mamme lavoratrici

Il bonus mensile per le mamme lavoratrici passa da 40 a 60 euro. La misura si rivolge alle madri dipendenti e autonome con due figli fino al decimo anno del secondo figlio, con reddito fino a 40.000 euro annui. Per le mamme con più di due figli, il beneficio si estende fino al diciottesimo anno del figlio più piccolo. Le somme non concorrono al calcolo dell’Isee.

Nonostante l’aumento, gli esperti sottolineano come il supporto resti insufficiente rispetto ai bisogni reali delle famiglie, soprattutto per conciliare lavoro e cura dei figli.

Carta “Dedicata a te” e Assegno unico

Riconfermata la Carta Dedicata a te, destinata a nuclei con almeno tre componenti e Isee fino a 15.000 euro, rifinanziata con 500 milioni di euro per erogare 500 euro a circa 1,1 milioni di famiglie. Il fondo è utilizzabile esclusivamente per beni di prima necessità.

Riconfermato anche l’Assegno unico universale, il cui importo potrà variare in seguito alla riforma dei criteri Isee, che modificheranno il calcolo del reddito familiare.

Contributi per asili nido e nuovi nati

La manovra mantiene il bonus asilo nido e il bonus una tantum da 1.000 euro per i nuovi nati. Tuttavia, si tratta di proroghe, non di potenziamenti strutturali. I costi elevati dei servizi educativi e la carenza di strutture pubbliche continuano a penalizzare le famiglie e in particolare le donne lavoratrici.

Riforma Isee e famiglie numerose

Novità rilevante è la riforma dell’Isee, che esclude dal calcolo della prima casa fino a un valore catastale di 91.500 euro, semplificando l’accesso ai sussidi.

Viene anche rivista la scala di equivalenza: 0,1 per due figli, 0,25 per tre, 0,40 per quattro e 0,55 per famiglie con cinque o più figli. Una misura che punta a rendere più equo il sistema, pur rimanendo limitata nelle risorse disponibili.

Agevolazioni fiscali e lavori di ristrutturazione

Restano confermate le agevolazioni per i lavori di ristrutturazione nelle abitazioni, ma nessun nuovo intervento strutturale è previsto per incentivare la natalità. L’inflazione e i costi abitativi elevati continuano a gravare sulle famiglie, limitando il potere di acquisto e le possibilità di pianificazione familiare.