Nel 2025 non esistono solo i bonus più noti — dall’Assegno unico al bonus auto green, dall’Ecobonus alle detrazioni per le ristrutturazioni. Accanto a questi strumenti, c’è un insieme di agevolazioni fiscali minori ma estremamente utili, spesso ignorate eppure capaci di alleggerire in modo concreto il bilancio familiare.

Si tratta di contributi e detrazioni che toccano spese quotidiane: salute, scuola, animali domestici, trasporti pubblici, affitti e perfino la manutenzione di immobili vincolati. Piccoli importi che, sommati, possono tradursi in centinaia di euro risparmiati ogni anno.

Spese veterinarie e cani guida: detrazioni per il benessere animale

Tra i benefici meno conosciuti spicca la detrazione per le spese veterinarie: chi possiede un animale da compagnia può recuperare il 19% della spesa sostenuta fino a 550 euro, con una franchigia di 129,11 euro. È una misura che riconosce il valore sociale e affettivo degli animali domestici, ma resta ancora poco utilizzata.

Ancora più favorevole è la detrazione per i cani guida dei non vedenti: anche in questo caso lo sgravio è del 19%, ma senza franchigia, accompagnato da un bonus annuale di 1.000 euro per il mantenimento dell’animale.

Assicurazioni, salute e spese funebri: piccoli aiuti nei momenti critici

Rientrano tra le agevolazioni anche i premi assicurativi vita, infortuni e non autosufficienza, con una detrazione del 19% fino a 530 euro, che sale a 1.291 euro per le polizze che coprono la perdita dell’autosufficienza.

Le spese funebri danno diritto a uno sgravio del 19% su un massimo di 1.550 euro per decesso, indipendentemente dal grado di parentela, purché la spesa sia sostenuta e documentata.

Figli e formazione: sport, musica e istruzione sotto detrazione

Per sostenere la crescita dei giovani restano in vigore diverse detrazioni:

Attività sportive: 19% fino a 210 euro per ciascun figlio tra 5 e 18 anni, per palestre, piscine e associazioni dilettantistiche riconosciute.

Bonus musica: 19% su un massimo di 1.000 euro per l’iscrizione a conservatori o scuole musicali riconosciute, riservato alle famiglie con reddito fino a 36.000 euro.

Spese scolastiche e universitarie: 19% fino a 1.000 euro per figlio, comprese le spese per libri e materiale didattico.

Si tratta di incentivi che favoriscono la partecipazione sportiva e culturale, offrendo sostegno anche alle famiglie con redditi medio-bassi.

Affitti, trasporti e assistenza: le detrazioni per chi si sposta o cura un familiare

Gli studenti universitari fuori sede possono detrarre fino a 2.633 euro per i canoni di locazione, a condizione che l’alloggio si trovi nel comune dell’università (o in un comune limitrofo) e a più di 100 chilometri dalla residenza.

Anche gli abbonamenti ai trasporti pubblici – treno, metro o autobus – danno diritto a una detrazione del 19% fino a 250 euro, valida per il contribuente e i familiari a carico.

Un’agevolazione importante è quella per le spese di assistenza a persone non autosufficienti: detrazione del 19% fino a 2.100 euro, riservata a chi ha un reddito complessivo inferiore a 40.000 euro. Una misura che sostiene chi deve pagare badanti o assistenti personali.

Cultura, patrimonio e solidarietà: le agevolazioni “invisibili”

Meno note ma strategiche sono le detrazioni dedicate alla tutela del patrimonio culturale e ambientale. Chi possiede immobili soggetti a vincoli artistici o paesaggistici può detrarre il 19% delle spese per manutenzione o restauro, a condizione che gli interventi rispettino le prescrizioni del Codice dei beni culturali.

Restano inoltre valide le agevolazioni per:

Erogazioni liberali a enti culturali;

Spese per colf e badanti regolarmente assunti;

Acquisto di strumenti compensativi per studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).

Conoscere le regole per risparmiare davvero

Il 2025 si conferma un anno ricco di opportunità fiscali, non solo attraverso i grandi bonus ma anche tramite un mosaico di micro-agevolazioni che premiano l’attenzione alle spese quotidiane. Conoscere questi strumenti e dichiararli correttamente può trasformare la dichiarazione dei redditi in un vero strumento di risparmio consapevole.