Il mese di ottobre porta una data importante per chi percepisce la disoccupazione NASpI: il 15 ottobre 2025 è previsto l’accredito degli importi relativi al mese di settembre. La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) rappresenta un sostegno economico erogato dall’INPS a favore dei lavoratori che perdono involontariamente il lavoro, ad esempio per licenziamento o per scadenza del contratto.
Importi aggiornati: cresce il massimo mensile con la Legge di Bilancio 2025
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, gli importi della NASpI sono stati rivalutati dello 0,8%.
Il massimo mensile passa così da 1.550,42 euro a circa 1.562,82 euro, adeguandosi all’inflazione e al costo della vita.
L’importo effettivo varia però da beneficiario a beneficiario, poiché viene calcolato sul 75% della retribuzione media percepita negli ultimi quattro anni, entro i limiti stabiliti annualmente dall’INPS.
Pagamenti NASpI di ottobre: quando arrivano e chi ne ha diritto
Il pagamento della NASpI di ottobre 2025 è previsto, come detto, per il 15 del mese, anche se la data può variare in base alla data di presentazione della domanda.
L’importo è accreditato direttamente sul conto corrente, sulla carta prepagata o può essere ritirato presso gli uffici postali.
Hanno diritto alla NASpI:
gli apprendisti;
i lavoratori a tempo determinato del settore pubblico;
i dipendenti licenziati, anche in caso di licenziamento per giusta causa;
chi si dimette per giusta causa, come nei casi di mancato pagamento dello stipendio o situazioni di mobbing;
i lavoratori che interrompono il rapporto durante maternità o paternità, nei limiti previsti.
Per ottenere la prestazione è necessario essere disoccupati e aver maturato almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti la cessazione del rapporto di lavoro.
Dal sesto mese di percezione, l’importo si riduce progressivamente del 3% mensile (dal dall’ottavo mese per chi ha più di 55 anni).
La durata massima del sussidio resta di 24 mesi.
Le novità introdotte nel 2025 per chi richiede la NASpI
Dal 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore nuove regole più restrittive per chi lascia volontariamente il lavoro e successivamente perde un nuovo impiego.
In particolare, chi si dimette e trova subito un nuovo lavoro potrà accedere alla NASpI solo se ha maturato almeno 13 settimane di contributi con il nuovo datore di lavoro.
Chi lavora per un periodo più breve, quindi, non avrà diritto al sussidio.
Cambiamenti anche sul fronte delle assenze ingiustificate: superare il limite di 5 o 15 giorni, a seconda del contratto collettivo, equivale a dimissioni volontarie, con conseguente esclusione dal beneficio.