Resta ricoverato in prognosi riservata presso la divisione di Chirurgia dell’ospedale San Pio di Benevento l’operaio nigeriano rimasto gravemente ferito venerdì nel tardo pomeriggio durante i lavori per la realizzazione della nuova linea ferroviaria Napoli-Bari ad alta velocità. Il lavoratore, T.A., 38 anni, residente a Ponte, ha riportato l’amputazione del braccio sinistro e la frattura del femore. L’incidente è avvenuto in un cantiere situato in località Torrepalazzo, nel comune di Torrecuso.
La dinamica dell’incidente
Secondo una prima ricostruzione, si sarebbe spezzato il cavo di una trivella utilizzata per forare il terreno e collocare pali, bloccando il braccio sinistro dell’uomo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno dovuto smontare l’intero macchinario per liberare il lavoratore. Successivamente, l’operaio è stato trasportato al pronto soccorso del San Pio e sottoposto a un intervento chirurgico.
Indagini e verifiche
Sulla vicenda sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Benevento, dell’Ispettorato del Lavoro e dei funzionari dell’ASL, che hanno effettuato sopralluoghi e raccolto testimonianze.
T.A. era alle dipendenze della ditta Angelo Sicilia srl di Cosenza, impegnata in subappalto. Rete Ferroviaria Italiana ha confermato che si trattava di un cantiere del lotto Telese-Vitulano e che, subito dopo l’incidente, sono state attivate le procedure di sicurezza previste dalla normativa.
La denuncia dei sindacati
Il segretario generale della Filt Cgil Avellino-Benevento, Giuseppe Anzalone, ha commentato:
«Ogni incidente sul lavoro è un fallimento collettivo. Questo episodio riaccende i riflettori sulla necessità di garantire standard elevati di sicurezza nei cantieri. La sicurezza non può essere un’opzione: deve essere una priorità assoluta, integrata in ogni fase del processo lavorativo».