Chi ha terminato i 18 mesi di fruizione dell’Assegno di Inclusione (ADI) e si è visto sospendere l’erogazione del sussidio per almeno un mese, potrà accedere al cosiddetto “bonus ponte” da 500 euro. Si tratta di una misura straordinaria pensata per coprire il periodo di sospensione dei pagamenti, che si è verificato a settembre, in attesa della ripresa del nuovo ciclo di erogazioni.
Cos’è il bonus ponte da 500 euro
Il bonus ponte non è una nuova misura strutturale, ma un sostegno economico una tantum destinato a:
chi ha già completato il primo ciclo di 18 mesi dell’Assegno di Inclusione;
chi ha presentato domanda di rinnovo con esito positivo;
chi ha subito la sospensione dei pagamenti nel mese di settembre.
In sostanza, il contributo serve a colmare il vuoto economico lasciato dallo stop temporaneo della prestazione.
Quando arriva l’accredito
Il pagamento del bonus ponte da 500 euro è previsto nel primo accredito utile di ottobre, insieme alla mensilità ordinaria. Non si tratta quindi di una maggiorazione dell’assegno, ma di una somma straordinaria che compensa il mese di sospensione.
Da novembre, i beneficiari torneranno a ricevere regolarmente l’Assegno di Inclusione, con una durata massima di altri 12 mesi.
Come verificare i pagamenti
Per sapere se il bonus ponte è stato accreditato, i beneficiari possono:
consultare il portale ufficiale INPS con le proprie credenziali;
controllare i movimenti della Carta di Inclusione.
È importante ricordare che il diritto all’Assegno di Inclusione, e quindi anche al bonus ponte, è subordinato al rispetto dei requisiti previsti dalla normativa, tra cui la presentazione di un ISEE aggiornato.
Un sostegno per garantire continuità
Con questa misura, il Governo ha voluto garantire continuità al sostegno economico dei nuclei familiari più fragili, evitando che la sospensione tecnica del sussidio si traducesse in un mese senza alcuna forma di aiuto.