Si chiamava Saray Arias Fernandez, aveva appena 20 anni ed era originaria di Ponferrada, un piccolo comune della provincia di León, nel nord della Spagna. La giovane studentessa universitaria si trovava a Napoli per partecipare al programma Erasmus+ presso l’Università Parthenope, dove stava frequentando i corsi legati al suo percorso di studi in Turismo.

L’incidente mortale in Corso Umberto I

La tragedia è avvenuta nella notte tra il 18 e il 19 settembre, in Corso Umberto I, all’altezza del civico 87. Saray stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando è stata travolta da un SUV Range Rover guidato da un ragazzo di 18 anni. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime: nonostante il tempestivo intervento del 118 e il trasporto d’urgenza all’Ospedale del Mare, la giovane è deceduta poche ore dopo a causa delle ferite riportate.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta l’Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Napoli, che ha sequestrato l’auto e ritirato la patente al conducente, sottoposto agli accertamenti tossicologici di rito.

Il cordoglio dell’Università di León

La notizia della morte di Saray ha scosso profondamente la comunità accademica. L’Università di León, dove la ragazza era iscritta, ha diffuso una nota di lutto:

“Saray era una giovane piena di speranze ed entusiasmo, che rappresentava il meglio della nostra comunità accademica. I nostri pensieri e il nostro cuore sono con la sua famiglia, i suoi amici e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. La ricorderemo sempre con affetto e rispetto”.

L’ateneo ha espresso “profondo dolore per l’accaduto e il proprio cordoglio in questi momenti di tristezza e perdita irreparabile”.

Il sostegno del consolato spagnolo

Il consolato spagnolo a Napoli si è immediatamente attivato, informando il vice rettorato dell’Università di León e mettendosi in contatto con la famiglia della giovane per fornire assistenza.

Una comunità sotto choc

La morte di Saray Arias Fernandez non rappresenta soltanto una perdita enorme per la sua famiglia e i suoi amici, ma anche per la comunità studentesca internazionale che ogni anno sceglie Napoli per vivere l’esperienza Erasmus. La sua scomparsa riporta al centro il tema della sicurezza stradale nel capoluogo campano, troppo spesso teatro di incidenti gravi, anche in zone centrali e trafficate.