La Grotta Azzurra di Capri, una delle meraviglie naturali più celebri al mondo, è tornata al centro delle polemiche. Durante l’estate, il sito è preso d’assalto da migliaia di turisti, ma dietro lo spettacolo naturale si nasconde un sistema poco trasparente che sta danneggiando l’immagine dell’intera isola.

L’ultimo episodio ha fatto rapidamente il giro del web: un video girato con uno smartphone mostra una lite tra due barcaioli all’ingresso della Grotta Azzurra. Le immagini, diventate virali, sono state inviate al deputato Francesco Emilio Borrelli e al consigliere municipale Gianni Caselli di Europa Verde.

Accuse di favoritismi e pagamenti in nero
Secondo Borrelli, ci sarebbe un sistema di favoritismi che consente ad alcuni turisti di entrare nella Grotta saltando la fila, previo pagamento in contanti non dichiarato. «Oltre al biglietto regolare, alcune persone versano una somma extra in nero per avere accesso prioritario», denuncia il deputato.

Un danno d’immagine per Capri e la Campania
«È un comportamento inaccettabile che danneggia l’immagine di Capri e dell’intero comparto turistico della Campania», affermano Borrelli e Caselli.

I due esponenti di Europa Verde chiedono controlli immediati da parte delle istituzioni locali per accertare se i responsabili facciano parte della cooperativa ufficiale che gestisce l’accesso alla grotta o se si tratti di operatori abusivi. In entrambi i casi, sottolineano, si tratta di una pratica che genera caos, tensioni e risse, come documentato nel filmato.

Richiesta di intervento urgente
Alla luce della crescente pressione turistica e delle segnalazioni ricevute, i rappresentanti istituzionali invocano interventi urgenti per tutelare non solo i visitatori, ma anche la reputazione di uno dei simboli del turismo campano.