È ormai imminente la pubblicazione del nuovo bando di concorso INPS per 403 ispettori di vigilanza. Il concorso, autorizzato dal decreto attuativo dell’8 luglio 2025, rappresenta un’importante opportunità per chi aspira a un impiego stabile nella pubblica amministrazione. Vediamo tutte le informazioni utili per prepararsi al meglio.
Quadro normativo e autorizzazione
La selezione è stata prevista dal Decreto-Legge n. 63/2024, convertito nella Legge n. 101/2024, ed è stata confermata da un comunicato stampa INPS del 20 settembre dello stesso anno. Ora, con il decreto attuativo pubblicato, il concorso è pronto a partire.
Qual è il profilo richiesto?
Il concorso riguarda il ruolo di Funzionario Ispettore di Vigilanza, una figura chiave nelle attività di:
Controllo e accertamento dei contributi previdenziali e assicurativi
Contrasto al lavoro nero, evasione ed omissioni contributive
Redazione di verbali ispettivi
Collaborazione con enti come Ispettorato Nazionale del Lavoro, Guardia di Finanza, ecc.
Distribuzione territoriale dei posti
Il decreto non fornisce dettagli sulla distribuzione geografica dei 403 posti, ma si parla di un “fabbisogno sostenibile nazionale (escluso BZ)”, lasciando intendere una copertura su tutto il territorio italiano, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano.
Requisiti di partecipazione
Oltre ai requisiti generali previsti per l’accesso ai concorsi pubblici (come cittadinanza italiana o UE, diritti civili e politici, idoneità fisica e assenza di incompatibilità), è necessario possedere una laurea. Le lauree presumibilmente ammesse, sulla base di selezioni precedenti, includono:
Giurisprudenza
Economia
Scienze politiche
Altre lauree equipollenti secondo la normativa vigente
Materie da studiare
I candidati dovranno prepararsi su materie giuridiche, economiche e istituzionali. L’elenco completo, sulla base degli standard INPS, comprende:
Diritto amministrativo, Diritto civile, Diritto del lavoro e legislazione sociale, Diritto costituzionale, Diritto dell’Unione Europea, Diritto penale (con focus sui reati contro la PA e in ambito lavorativo)
Scienza delle finanze
Contabilità pubblica e aziendale
Diritto processuale civile
Organizzazione e ordinamento INPS
Struttura delle prove d’esame
1. Preselezione (eventuale)
Potrebbe essere prevista una prova preselettiva con quesiti a risposta multipla su:
Logica
Cultura generale
La sua attivazione dipenderà dal numero delle domande ricevute.
2. Prova scritta
Con tutta probabilità sarà articolata in due fasi:
Domande a risposta sintetica sulle materie d’esame
Elaborato pratico o saggio tecnico, incentrato su tematiche di diritto del lavoro e legislazione sociale, utile a valutare capacità di analisi, applicazione e argomentazione
3. Prova orale
Un colloquio interdisciplinare con verifica delle conoscenze acquisite e delle competenze trasversali. Comprenderà anche:
Accertamento della lingua inglese (livello B1 del QCER)
Verifica della conoscenza delle principali applicazioni informatiche
Titoli e punteggio finale
È possibile che, come in precedenti selezioni INPS, venga attribuito un punteggio aggiuntivo per titoli accademici o professionali. I dettagli saranno indicati nel bando ufficiale.
Come presentare domanda
La domanda di partecipazione potrà essere inoltrata esclusivamente online, tramite il portale inPA. Saranno necessari:
Identità digitale SPID
Casella di posta elettronica certificata (PEC) intestata al candidato.