Un tragico episodio scuote la comunità di Pastorano, in provincia di Caserta. I carabinieri della stazione di Vitulazio, in collaborazione con la Sezione operativa della Compagnia di Capua, hanno proceduto al fermo di una donna di origini moldave, gravemente indiziata del reato di omicidio colposo.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, la donna lavorava come badante presso l’abitazione di una 70enne del posto, deceduta in circostanze che fin da subito hanno sollevato dubbi nei familiari. Proprio da questi ultimi è partita la denuncia che ha dato il via alle indagini.

L’ipotesi degli inquirenti: omissione dopo una caduta
Le prime evidenze investigative indicano che il decesso dell’anziana potrebbe essere stato causato da una caduta accidentale, che le avrebbe provocato un trauma significativo. Tuttavia, ciò che ha aggravato la posizione della badante è stata l’omissione di soccorso. La donna, infatti, pur in presenza di sintomi preoccupanti, non avrebbe richiesto l’intervento del personale sanitario, sottovalutando la gravità della situazione. Secondo quanto emerso, la badante era priva di abilitazione professionale, un dettaglio che accentua la presunta responsabilità.

Le misure adottate: obbligo di firma quotidiano
Nella giornata odierna, l’indagata è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria. Si tratta di una misura disposta in attesa dei successivi sviluppi dell’inchiesta e delle eventuali decisioni del giudice per le indagini preliminari.

Familiari in attesa di giustizia
Il dolore dei familiari della vittima è ancora forte, ma la fiducia nel lavoro degli inquirenti resta alta. L’inchiesta, tuttora in corso, mira a chiarire tutte le circostanze che hanno portato alla morte della donna e ad accertare eventuali responsabilità penali.