Un duro colpo è stato inferto alle organizzazioni criminali di Torre Annunziata grazie all’operazione che ha portato all’arresto di 11 persone coinvolte nelle attività estorsive e di traffico di droga. I clan Gionta, Gallo-Cavalieri e IV Sistema sono accusati di gestire un ampio racket estorsivo e traffico di stupefacenti, mettendo sotto scacco numerosi commercianti e imprenditori locali. Le estorsioni, infatti, sono effettuate in vari settori, tra cui rivendite all’ingrosso di abbigliamento sportivo, prodotti ittici, ristoranti, agenzie funebri, scommesse, società di autotrasporto e sale giochi.

Anche durante la pandemia, quando molti imprenditori e commercianti hanno sofferto per la crisi economica, i clan non hanno mostrato alcuna pietà, continuando a richiedere il pizzo senza alcuna considerazione per le difficoltà economiche causate dal Covid-19. In alcuni casi, i minorenni sono stati coinvolti nelle attività illecite, utilizzati per mettere in atto le estorsioni. Un episodio, documentato tra il 2016 e il 2017, ha visto un commerciante di prodotti ittici vittima di estorsioni, con l’uso di ragazzini da parte dei clan per intimidire le vittime.

Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno rivelato che le richieste di estorsione nei confronti delle agenzie funebri arrivavano a importi compresi tra 4.000 e 4.500 euro per ogni funerale organizzato. Questo aspetto ha messo in luce come anche i settori più delicati, come quello delle agenzie funebri, fossero sotto il controllo delle organizzazioni criminali.

Oltre alle estorsioni, i clan erano coinvolti anche in agguati armati contro i rivali, che cercavano di affermarsi nel dominio territoriale del crimine organizzato. Tra i tentati omicidi contestati, uno dei più gravi ha visto coinvolto Salvatore Gallo il 16 settembre 2018, quando fu vittima di un agguato, ma riuscì a scampare alla morte grazie alla sua prontezza di riflessi.

Gli 11 indagati arrestati e coinvolti in questa operazione sono:

Salvatore Abbellito (59 anni, detenuto a Trapani)

Giuseppe Agnello (54 anni, detenuto a Reggio Calabria)

Giuseppe Carpentieri (55 anni, detenuto a Bologna)

Luca Cherillo (35 anni, detenuto a Tempio Pausania)

Pasquale Cherillo (40 anni, detenuto a Lanciano)

Giuseppe Colonia (51 anni, detenuto a Lanciano)

Carmine De Rosa (62 anni, detenuto a Catania)

Gennaro Gallo Battipaglia (48 anni, detenuto a Nuoro)

Salvatore Gallo (42 anni, detenuto a Palermo)

Giuseppina Monaco (48 anni, detenuta a Benevento)

Luisa Monaco (45 anni, residente a Scafati)

Questa operazione conferma come, nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine, le organizzazioni criminali continuino a esercitare il loro controllo sulle attività economiche locali, contribuendo al diffondersi della violenza e dei soprusi nella comunità.