Un gruppo di ultras della Juve Stabia ha assaltato un convoglio della Circumvesuviana domenica sera, causando panico e violenza. L’attacco, avvenuto a Castellammare di Stabia, era rivolto ai tifosi del Sorrento che stavano rientrando dopo la vittoriosa trasferta contro la Turris a Torre del Greco.

Il raid violento
Gli aggressori, vestiti di nero e a volto coperto, hanno usato bastoni, pietre e fumogeni per compiere un raid punitivo contro i tifosi sorrentini. Durante l’assalto, tre persone sono rimaste ferite, fortunatamente in modo non grave, mentre il convoglio è devastato. Anche il personale della Circumvesuviana è stato coinvolto nell’aggressione, costringendo tutti i presenti a vivere momenti di terrore.

Reazioni e misure proposte
Prefetto di Napoli Michele di Bari: ha convocato un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per analizzare l’episodio e valutare eventuali errori nel sistema di sicurezza.
Umberto De Gregorio, presidente di EAV: ha descritto la situazione come “drammatica” e proposto di estendere il servizio Polmetro alle linee vesuviane, flegree e metropolitane.

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra: ha denunciato l’episodio come un atto di violenza insensata, chiedendo l’intervento severo delle forze dell’ordine e definendo gli ultras colpevoli “la vergogna della propria terra”.
Sergio Colella, consigliere delegato allo Sport della Città Metropolitana di Napoli: ha sottolineato come il calcio debba educare ai valori della fratellanza e del rispetto reciproco, condannando la mentalità violenta e criminale che ha portato a simili episodi.
Un fenomeno preoccupante

Questo episodio si aggiunge alla lunga lista di atti di violenza legati al calcio, specialmente nelle categorie inferiori, dove lo sport sembra sempre più intrecciato a episodi di aggressività e criminalità.