L’episodio del formaggio con data di consumo superata di tre giorni, distribuito nella mensa della scuola primaria San Filippo, ha sollevato preoccupazioni tra le famiglie degli alunni, spingendo sia il sindaco Clemente Mastella che la ditta fornitrice Siristora a intervenire con dichiarazioni ufficiali.

La posizione del sindaco Clemente Mastella
In una nota, il sindaco ha escluso qualsiasi responsabilità dolosa e garantito che nessun bambino ha consumato il prodotto in questione. Ha inoltre dato mandato al dirigente del settore Istruzione di redigere una relazione dettagliata sull’accaduto per chiarire ogni aspetto.

«Nessun bambino ha mangiato il formaggio, e il margine di errore nella mensa scolastica deve essere pari a zero», ha dichiarato Mastella.

Il sindaco ha anche criticato quelle che ha definito come strumentalizzazioni politiche dell’accaduto, definendole inappropriate e maliziose.

La replica della ditta Siristora
La ditta Siristora, responsabile della fornitura dei pasti, ha chiarito che si è trattato di un errore umano. In un comunicato, ha spiegato che, nonostante i sistemi informatizzati di controllo delle scorte, un addetto ha prelevato inavvertitamente un prodotto con una data di consumo preferibile superata di tre giorni.

«Grazie alla tempestiva rilevazione dell’errore, le porzioni non conformi sono state immediatamente ritirate, e nessun bambino ha consumato il prodotto», ha rassicurato l’azienda.

La Siristora ha inoltre precisato che la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” indica il periodo in cui il prodotto mantiene le sue caratteristiche ottimali, senza implicare un rischio per la salute oltre tale data.