Conciliare lavoro e famiglia è una sfida quotidiana per molte mamme, ma la Legge di Bilancio 2025 introduce un importante esonero contributivo per alleviare il peso degli oneri previdenziali e incentivare la partecipazione femminile al mondo del lavoro.

Cosa prevede l’esonero contributivo?
L’esonero contributivo 2025 offre una copertura totale o parziale della contribuzione IVS (invalidità, vecchiaia, superstiti), senza compromettere i futuri diritti pensionistici. Questa misura si rivolge sia alle lavoratrici dipendenti che autonome e si applica fino a un tetto massimo di 3.000 euro annui.

Requisiti per le lavoratrici dipendenti:
Contratto a tempo indeterminato.
Reddito complessivo sotto i 40.000 euro annui.
Figli minori di 10 anni (o fino a 18 anni dal 2027 per le madri con tre figli).
Requisiti per le lavoratrici autonome:
Reddito imponibile previdenziale inferiore a 40.000 euro.
Esclusione per le lavoratrici aderenti al regime forfettario.
Cosa copre l’esonero e chi può accedervi?
L’esonero si applica alla contribuzione previdenziale obbligatoria, ma non include:

Contratti di collaborazione domestica.
Tuttavia, sono ammessi:

Contratti part-time.
Rapporti di lavoro subordinato con cooperative.
Contratti a tempo indeterminato, anche se convertiti da contratti a termine o apprendistato.
Come richiedere l’esonero contributivo
La richiesta deve essere presentata tramite il portale INPS utilizzando un modulo dedicato. Per accedere al beneficio, è necessario fornire:

Certificazione ISEE aggiornata.
Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
Attestazione dell’assenza di sovrapposizioni con altre agevolazioni.
Una volta verificata la documentazione, l’INPS valuterà l’idoneità e comunicherà l’esito della richiesta.

Perché questa misura è importante?
L’esonero contributivo 2025 non solo offre un supporto economico concreto alle mamme lavoratrici, ma valorizza il loro ruolo nella società, favorendo una maggiore inclusione nel mondo del lavoro.

Questa iniziativa sottolinea l’impegno delle istituzioni per garantire un equilibrio tra vita privata e professionale, supportando le famiglie italiane.