La notte di Capodanno a Napoli è stata segnata da un’importante operazione dei Carabinieri della compagnia Napoli Centro, che hanno arrestato due giovani e denunciato altri quattro per reati legati a fuochi d’artificio non autorizzati e armi da taglio.
L’arresto del 17enne e del 21enne
Il primo arresto ha coinvolto un ragazzo di 17 anni, sorpreso mentre esplodeva due potenti botti ad alto rischio tra la folla in Piazza Trieste e Trento. Quando i Carabinieri sono intervenuti, il giovane era in possesso di altri 14 ordigni dello stesso tipo, pronti per essere utilizzati. I “botti” esplosivi, vietati e potenzialmente pericolosi, erano destinati a generare panico e rischio tra i presenti.
Poco dopo, in un’altra zona centrale della città, è stato arrestato un 21enne che stava per far esplodere dieci ‘cipolle’, un tipo di ordigno clandestino altrettanto pericoloso. L’uomo, che si trovava vicino alla Galleria Umberto I, è stato bloccato dai militari prima che potesse causare danni maggiori. Il giovane è stato arrestato per detenzione e fabbricazione di materiale esplosivo non autorizzato.
Denunce e sequestri durante i festeggiamenti
Nel corso della serata, i Carabinieri hanno anche denunciato altri quattro giovani. Tra questi, un 15enne e un 18enne sono stati trovati in possesso di un tirapugni e un coltello a serramanico, strumenti vietati dalla legge. Inoltre, tre persone sono state denunciate per aver esploso fuochi pirotecnici in strada, violando le normative di sicurezza.
Durante i controlli, i Carabinieri hanno sequestrato anche 257 botti a una 34enne dei Quartieri Spagnoli, che li stava vendendo su una bancarella. Nonostante l’orario avanzato, ben oltre la mezzanotte, la vendita illecita era ancora in corso, con i fuochi d’artificio esposti in bella vista. La donna è stata denunciata per commercio illecito di materiale esplosivo.