Dramma nel Foggiano: un grave incidente stradale ha provocato la morte di due donne e il ferimento di altre due persone nella tarda mattinata di oggi. Lo scontro, avvenuto lungo la strada provinciale 272 che collega San Marco in Lamis a San Severo, nei pressi del bivio per Apricena, ha visto coinvolte due automobili.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, una Fiat Panda con a bordo tre donne si è scontrata frontalmente con una Fiat 500X. A seguito dell’impatto, una delle due vetture si è ribaltata.
Le vittime sono una donna di 49 anni, deceduta sul colpo, e un’anziana di 75 anni, morta poco dopo l’arrivo al pronto soccorso di Foggia. La terza passeggera della Panda, una ragazza di 23 anni, è rimasta ferita ma non sarebbe in pericolo di vita. Alla guida della 500X si trovava un uomo di 36 anni, ricoverato all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo con lesioni.
Origini delle vittime
Le tre donne viaggiavano insieme sulla Fiat Panda ed erano originarie del napoletano, mentre il conducente della 500X è residente nel Foggiano.
Soccorritori e indagini in corso
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri, che ora stanno indagando per accertare le cause esatte dello scontro. La strada provinciale 272 è stata teatro di numerosi incidenti negli ultimi anni, alimentando le polemiche sulla sicurezza stradale nella zona.
Una tragedia annunciata?
L’incidente ha scatenato dure critiche da parte del consigliere regionale Napoleone Cera, che ha definito questa tragedia come il risultato di una «grave negligenza delle istituzioni». Cera ha puntato il dito contro Anas e la Provincia di Foggia, accusandoli di non aver messo in sicurezza il tratto stradale nonostante le numerose segnalazioni.
«Da mesi denuncio la pericolosità dell’incrocio sulla SP272», ha dichiarato il consigliere. «È inaccettabile che appelli e tavoli tecnici siano stati ignorati, portando a una situazione ormai fuori controllo. Per questo presenterò una denuncia-querela contro le istituzioni responsabili per omissione di atti d’ufficio».