La Festa della Montagna raggiunge il suo culmine nei giorni da domani fino al 3 maggio, giorni che vedranno la massima partecipazione di fedeli e turisti. Uno degli eventi più attesi è l’esibizione delle “paranze” di canto popolare nella zona di Castello. A partire dalle prime ore di domani e venerdì 3 maggio, avrà inizio il pellegrinaggio dei fedeli verso la vetta estrema del Monte Somma, in onore della Madonna conosciuta come “Mamma Schiavona”. Durante il percorso, il cammino dei pellegrini sarà accompagnato da canti tradizionali che risuoneranno lungo la Montagna. Le “paranze” saranno presenti in diversi punti lungo il percorso, aggiungendo un’atmosfera di devozione e gioia alla celebrazione. Il clou dell’evento sarà il loro ingresso nel pomeriggio del 3 maggio presso il Santuario dedicato alla Madonna.
La festa di quest’anno ha preso avvio il 6 aprile con il “sabato dei fuochi”, durante il quale sono accesi falò per commemorare il ritrovamento della testa lignea della “Madonna del Castello”. Oggi, questa testa è esposta nel Santuario che porta il suo nome. La storia di questa scultura risale al 1622, quando Carlo Carafa portò la testa a Somma Vesuviana; il corpo, invece, si presume sia andato disperso durante l’eruzione del Vesuvio avvenuta nello stesso anno.
L’assessore agli Eventi e alla Cultura, Rosalinda Perna, ha dichiarato che sono attesi turisti provenienti da tutto il Sud e anche dall’estero per partecipare a questa festa, testimoniando l’importanza e l’attrattiva di questa tradizione secolare. La Festa della Montagna non è solo un momento di devozione religiosa, ma anche un’occasione per celebrare la cultura e la storia di questa affascinante regione.