Diede fuoco al portone d’ingresso della caserma dei carabinieri di Poggiomarino, e a distanza di cinque anni finisce in carcere. Si tratta del 38enne romeno Iulian Buciumeata che è stato condannato ad un anno ed otto mesi di reclusione con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e minacce. L’uomo è stato arrestato dai militari dell’Arma agli ordini del maresciallo Andrea Manzo che, su ordine della Procura di Torre Annunziata, lo hanno condotto nel carcere napoletano di Poggioreale.
I fatti risalgono al 2011, quando Buciumeata si recò presso la caserma dei carabinieri completamente ubriaco, entrò negli uffici farneticando qualcosa. Dopo alcuni minuti le forze dell’ordine lo riaccompagnarono a casa, chiedendo di ritornare quando sarebbe stato più lucido per raccontare i fatti che intendeva denunciare.
Dopo qualche minuto, tuttavia, il cittadino romeno tornò armato di una tanica di benzina e di un fiammifero, e dopo avere cosparso l’ingresso della caserma di combustibile, appiccò l’incendio. Naturalmente i carabinieri lo bloccarono immediatamente e riuscirono subito a spegnere le fiamme, evitando ulteriori pericolo anche per i residente dell’area circostante alla stazione locale.
Il 38enne, all’epoca dei fatti, venne posto agli arresti domiciliari, poi è stato a lungo soggetto all’obbligo di firma per questo ed altri reati commessi sempre dopo avere esagerato con l’assunzione di alcolici. Adesso l’epilogo, con la condanna passata in giudicato che lascerà il cittadino straniero in carcere per i prossimi 18 mesi.