Le ricerche di Giulia Tramontano, la giovane donna di 29 anni incinta di 7 mesi, si concentrano da stasera in un’area più circoscritta nei pressi di un campo da baseball a Senago, nel Milanese. Le ricerche, condotte dai carabinieri, dai vigili del fuoco e dalla protezione civile, avranno il supporto dei cani molecolari. L’area individuata si trova a circa 1,5-2 chilometri dalla sua abitazione, dove la donna di Sant’Antimo viveva con il fidanzato con cui aveva avuto una lite pesante la sera della sua scomparsa. Nel fascicolo di indagine è iscritta l’ipotesi di istigazione al suicidio, un reato che consente di svolgere tutte le necessarie indagini in un caso in cui sono considerate tutte le possibili ipotesi.

È emerso infatti che il fidanzato di Giulia aveva una relazione parallela con un’altra donna che durava da alcuni mesi, un elemento che potrebbe essere rilevante per comprendere il contesto emotivo in cui si è verificata la lite.

Le autorità competenti continuano ad indagare per scoprire la verità sulla scomparsa di Giulia Tramontano. Le ricerche sono quindi intensificate in un’area specifica, inclusi terreni boschivi, nelle vicinanze del campo da baseball. L’utilizzo dei cani molecolari potrebbe fornire infatti importanti indizi per orientare le indagini e individuare eventuali tracce.

La scomparsa di Giulia ha scosso la comunità locale e la preoccupazione per la sua incolumità è molto alta. Amici, familiari e volontari si uniscono agli sforzi delle autorità nella speranza di ritrovarla sana e salva. Nel frattempo, gli inquirenti si concentrano sulle prove e sull’acquisizione di informazioni che possano gettare luce sulle circostanze misteriose che circondano la sua scomparsa.