La tiktoker napoletana Rita De Crescenzo, seguita da oltre un milione e quattrocentomila follower, è al centro di una nuova polemica dopo aver pubblicato un video in cui invita apertamente a votare Forza Italia in vista delle prossime elezioni regionali. Nel filmato, diventato rapidamente virale sui social, l’influencer afferma: “Forza Italia sono persone serie, da tanti anni in politica. Avete mai visto un’azienda del signor Silvio Berlusconi fallire? Io mi sono schierata con questi signori. Cominciate a preparare le schede elettorali: se volete votare, io vi do una mano e vi accompagno pure.”

Le reazioni politiche

Le parole della De Crescenzo hanno suscitato la dura reazione del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha condannato pubblicamente il video:

“È accaduto ciò che temevamo, ovvero la peggiore commistione tra i tiktoker della ‘malanapoli’ e una certa politica. I dirigenti di Forza Italia dovrebbero dare spiegazioni immediate e prendere le distanze da questi soggetti, se vogliono almeno salvare le apparenze.”

I precedenti giudiziari

Rita De Crescenzo e suo figlio sono attualmente rinviati a giudizio con l’accusa di diffamazione e minacce continuate ai danni dello stesso Borrelli. In diverse dirette social, l’influencer avrebbe rivolto al parlamentare frasi come “Ti distruggo”, “Sei un corrotto”, “Un burattino”, “Chi ti dice bravo deve rimanere paralizzato”, “Sei un camorrista”.

I legami con la politica e i personaggi coinvolti

Non è la prima volta che De Crescenzo si rende protagonista di episodi controversi in ambito politico. Alcuni mesi fa aveva girato un video-show all’interno di un ufficio del Consiglio regionale della Campania, con tanto di tricolore e inno di Mameli, in compagnia del consigliere regionale Pasquale Di Fenza.

A seguito di quell’episodio, Di Fenza fu espulso dal partito Azione dopo che Carlo Calenda lo definì pubblicamente “un buffone”. L’ex consigliere oggi risulta candidato con Forza Italia.

All’azione all’interno del Consiglio partecipò anche l’imprenditore e influencer Angelo Napolitano, figura nota sui social e già finita nel mirino della Procura di Nola. A settembre, la Guardia di Finanza gli ha notificato un decreto di sequestro di beni per un valore di circa 6 milioni di euro, tra cui uno yacht, nell’ambito di un’inchiesta per frode fiscale e fatture false.

Una vicenda tra politica, social e giustizia

Il caso De Crescenzo riaccende il dibattito sull’uso dei social network come strumenti di propaganda politica e sull’influenza dei creator digitali nei processi elettorali. La linea di confine tra popolarità online e impegno politico appare sempre più sottile, soprattutto quando in gioco ci sono figure già coinvolte in controversie giudiziarie o mediatiche.