Una donna di 48 anni di Nocera Inferiore rischia di finire a giudizio con l’accusa di ricettazione e commercio di prodotti contraffatti. La procura ha infatti chiuso le indagini a suo carico, dopo che la Guardia di Finanza aveva scoperto un’attività di vendita di abbigliamento e accessori falsi attraverso i social.

L’indagine della Guardia di Finanza

L’operazione risale a febbraio 2024, quando le fiamme gialle individuarono la 48enne che proponeva in vendita capi d’abbigliamento tramite Facebook. Raggiunta nella sua abitazione, i militari rinvennero 71 articoli tra giubbotti, scarpe, borse, occhiali e cinture.

Almeno 14 pezzi riportavano marchi di note case di moda, ma erano contraffatti. Secondo gli inquirenti, la merce era di provenienza illecita. Tutti i prodotti furono sequestrati, mentre la donna venne denunciata a piede libero.

Inchiesta chiusa, si attende la decisione sul rinvio a giudizio

Con la chiusura delle indagini, la 48enne potrà ora chiedere di essere interrogata. Successivamente, la procura deciderà se chiederne il rinvio a giudizio.

L’episodio rientra nelle attività di contrasto al fenomeno della contraffazione online, che continua a rappresentare un danno per il mercato legale e per i consumatori.